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DELIANUOVA - Il presidente della Comunità Montana, Antonio Alvaro, con il presidente del Consiglio, Bruno Barillaro e l' assessore alla Sanità, Rosario Palumbo, assieme ai sindaci dei Comuni ricadenti nel territorio dell' Ente montano, saranno ricevuti dal Prefetto Luigi De Sena, venerdì 8 settembre, alle ore 12,00, per discutere sul futuro del presidio ospedaliero di Oppido Mamertina, dopo la richiesta avanzata a seguito della riunione del 29 agosto, svoltasi in Piazza Concesso Barca, antistante la sede municipale mamertina.
In quell' occasione, gli organi comunitari, i sindaci del comprensorio, i rappresentanti del comitato spontaneo pro Ospedale, i rappresentanti politici e sindacali, oltre una folta cittadinanza oppidese e nutrite delegazioni dei centri vicini hanno avuto un approfondito dibattito sulla situazione ospedaliera dell' area dell' Azienda Sanitaria n. 10 di Palmi, soffermandosi, in particolare, sullo stato in cui versa il Presidio Ospedaliero di Oppido, punto di riferimento di un hinterland di circa diciassettemila abitanti, raggiungibile in meno di trenta minuti in condizioni normali di percorribilità e che per dare risposta alle esigenze del diritto prioritario alla salute delle popolazioni che, per ragioni geografiche, rimangono isolate, è stato inserito nel Piano Sanitario regionale quale Ospedale di Montagna. Considerata la fondamentale, irrununciabile ed indispensabile presenza della struttura ospedaliera di Oppido, in relazione alle necessità primarie della popolazione montana, l' Assemblea ha sottoscritto un documento con il quale è stato chiesto l' intervento urgente dei vertici dell' Asl, dell' assessorato regionale alla Sanità, del Prefetto e del presidente della Conferenza dei Sindaci.
Dopo l' incontro dei giorni scorsi con Putortì e con il direttore generale dell' assessorato regionale alla Sanità, Faillace, di cui i cittadini si attendono delle risposte, gli organi della Comunità Montana e i sindaci del comprensorio incontreranno il prefetto De Sena per discutere delle sorti del Presidio Ospedaliero di Oppido.
Intanto la popolazione continua a chiedere una sanità vera, che venga realizzata per funzionare e per andare incontro alle esigenze di un territorio stanco di essere penalizzato.