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23/12/2006  

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Locandina

 

21/12/2006  
 

Nasce Canti e Cunti Festival di Cantastorie, un progetto culturale promosso dall’Amministrazione Comunale di Oppido Mamertina con il sostegno fondamentale dell’Ente Parco dell’Aspromonte e il patrocinio della Provincia di Reggio Calabria, Assessorato alla Cultura Beni Culturali e Spettacolo.

Un progetto che ha come obiettivo prioritario quello della valorizzazione del patrimonio culturale inteso come occasione per la promozione del territorio e lo sviluppo di nuove opportunità di fruizione dello stesso.

Si tratta di un evento, a cadenza annuale, che vede il proprio svolgimento durante tutto l’arco dell’anno e progettato come il risultato di una complessa articolazione. L’insieme degli eventi ruota tutto intorno alla figura del Cantastorie che nel tempo ha fatto si che la tradizione popolare potesse essere tramandata raccontando le storie degli uomini e i luoghi in cui la storia si svolgeva, ma anche e sopratutto raccontando la saggezza degli uomini del passato.

Un festival del canto e del racconto nel cuore dell’Aspromonte, sottolinea Nino Racco Direttore artistico della manifestazione, che ha i cantastorie come fulcro, affiancati da altre forme d’arte parallele come il teatro di strada, il teatro rituale di matrice contadina e religiosa, u cuntu attorno al braciere o in un angolo della ruga, i canti di lavoro, d’amore e di lotta.

Il progetto Canti e cunti  prevede per questo l’alternarsi di spettacoli teatrali, di seminari, di recupero di antiche fiere tradizionali, di escursioni e visite guidate, di laboratori per la valorizzazione degli antichi mestieri e della tradizione artigianale.

“Non solo spettacolo – afferma il sindaco di Oppido Mamertina, Giuseppe Rugolo,- ma anche e sopratutto operazione culturale quella che l’Amministrazione e l’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte intendono realizzare con il progetto Canti e Cunti, attraverso il recupero di quel bagaglio di conoscenze e di competenze, in una parola di umanità che ha consentito a tanti nostri conterranei di emergere in campo sociale, civile, professionale, nel momento in cui hanno lasciato questa Nostra Amata Terra”.

L’idea portante del festival, come sostiene il dott. Giuseppe Graziano commissario dell’Ente Parco d’Aspromonte, consiste nella riscoperta dei canti e dei racconti della tradizione attraverso cui si può sviluppare un progetto consapevole di recupero di una identità perduta che per secoli ha contraddistinto la storia di uomini e luoghi della Calabria antica.

Si partirà a Natale con due eventi che rappresentano le Prime del Festival; il 23 dicembre a Oppido Mamertina- Palazzo Grillo ore 16,30, con uno spettacolo fortemente simbolico ed augurale Storia di Salvatore Giuliano, un lavoro di Nino Racco, direttore artistico del Festival Canti e Cunti, che risale al 1989 e che costituisce il primo atto di recupero e rilancio della figura del Cantastorie; il 29 dicembre a Oppido Mamertina –Teatro  Comunale- lo spettacolo Jennu Brigannu del Teatro della Ginestra, spettacolo e gruppo rappresentativo della nuova generazione del teatro calabrese che si muove tra tradizione, ricerca e sperimentazione e che si fa sempre più vivo nella nostra regione.

E’ intenzione del comitato organizzatore coinvolgere nel progetto anche altri centri della provincia così da creare una vera e propria rete per la valorizzazione del patrimonio culturale e dunque anche del territorio provinciale.